Appunti sul “Mostro di Firenze” (MdF) & la Pista Esoterica - Terza parte
di Padre Paolo M. Siano – Anno XVI. 2-2021 – sez. Historica – p. 23-120
I “MOSTRI DI FIRENZE” E L’ALCHIMIA DI VITTORIO FINCATI (2001)
Vittorio Fincati è un cultore esoterismo, magia e paganesimo. Nel 2001 pubblica il libro I “Mostri di Firenze” e l’Alchimia. Non è in commercio. La precedente edizione (luglio 2001?) è ben recensita da Franca Selvatici in un articolo su la Repubblica il 25 luglio 2001 che riporto in nota e che si trova anche a pagina 4 della seconda edizione del libro di Fincati1.
Riassumo qui di seguito le tesi di Fincati. Almeno sin dall’epoca tardo-medievale e rinascimentale, Firenze è un luogo importante di esoterismo e specialmente di magia nera. Francesco Prelati è un chierico, omosessuale, al servizio del celebre pedofilo omosessuale ed assassino Gilles De Rais (vissuto nel sec. XV). Gilles De Rais, evocatore di entità infernali, uccideva le vittime dopo tortura nel momento dell’acme orgiastico. Gli insegnamenti alchemici di Basilio Valentino e di Paracelso (importanti alchimisti del Rinascimento) celerebbero mostruose degenerazioni (uso del sangue e di secrezioni corporee, anche sessuali; legami imprescindibili tra alchimia – sessualità – sangue umano – morte). Tali insegnamenti sarebbero confluiti in ambienti rosacrociani legati alla magia di Paracelso. Fincati ipotizza che la Rosa è emblema dell’organo sessuale femminile, la Croce è strumento di supplizio; il rosacrociano degenerato, o paracelsiano, coltiverebbe una sorta di odio metafisico al sesso femminile…2
Circa i delitti del Mostro di Firenze (1968/74-1985), attingendo dal libro di Giuttari-Lucarelli, Fincati ipotizza che il MdF non sia una sola persona, ma più “mostri” cioè una “schola” esoterica che usa parti femminili e secrezioni sessuali femminili violentemente estorte (con la morte delle vittime) per scopi di alchimia e di magia “nera” (conseguimento dell’immortalità)3.
Fincati riassume un’opera esoterica in due volumetti, Segreti della Magia Sexualis (edizione privata, Firenze 1991) del fiorentino Marco Massai, all’epoca Gran Maestro del Gruppo Lilith (di Firenze). Massai elogia la magia sessuale, secondo gli insegnamenti di Giuliano Kremmerz, e giustifica la comunione con entità qliphotiche (ossia infernali, demoni, secondo la Cabala ebraica). Massai descrive il confezionamento di un filtro di morte (con sperma, sangue mestruale ed amuleti demoniaci). Se la vittima beve quell’intruglio morirà entro un mese (lo assicura Massai!). Secondo Massai, il collegamento con l’entità demoniaca – oltre ogni limite dell’inconscio – permette la conoscenza del proprio vero Sé o Angelo custode4.
Che dire del libro di Fincati? Ha perlomeno il merito di far intravedere qualcosa di ambienti davvero sinistri e inquietanti, dediti a magia sessuale e demoniaca. Le credenze e le pratiche che maturano in simili ambienti possono richiamare in qualche modo la “forma mentis” del MdF.