PERIODICO ANNO XII. 2-2017
EDITORIALE
La manifestazione più chiara del carattere sofistico dei discorsi con cui i teologi progressisti sostengono le loro tesi è la decisione metodologica di non sottometterle alle leggi della logica, cercando l’assenso altrui, non in base a ragioni condivisibili – e qualsiasi ragione condivisibile solo se rispetta le leggi del pensiero, che valgono anche e soprattutto per il sapere scientifico – ma in base a fumosi paradigmi ermeneutici, la cui stessa oscurità semantica, capace talvolta di suscitare emozioni irrazionali, porta l’interlocutore a rinunciare subito all’esame della loro validità epistemologica. Il caso oggi più frequente è il ricorso al paradigma del progresso, inteso secondo il procedimento dialettico hegeliano per cui la verità di una proposizione dogmatica («Thesis») deve essere sempre negata nella sua pretesa di immutabilità e sostituita con l’affermazione contraria («Antithesis»), la quale viene a
HISTORICA
Dalla Rivoluzione alla diffusione degli “errori della Russia”. Il contesto storico-filosofico delle apparizioni di Fatima
di Fra Ambrogio M. Canavesi, FIMSF
È noto come il 1917, l’anno delle apparizioni della Madonna del Rosario a Fatima ai pastorelli Giacinta, Francesco e Lucia, coincida con l’anno della Rivoluzione di Ottobre in Russia, quando il comunismo bolscevico, prendendo il potere nel territorio dell’ex Impero zarista, instaurò un terribile regime totalitarista destinato a caratterizzare in negativo la storia del XX secolo. La coincidenza ci spinge ad analizzare con occhio attento il contesto storico e filosofico generale in cui avvennero le apparizioni di Fatima, proprio per comprendere come il messaggio di Fatima sia stato un messaggio anticomunista per eccellenza e come, quindi, la Provvidenza abbia fornito alla Chiesa e all’umanità un rimedio proprio nel momento più opportuno.
PHILOSOPHICA
Temi iniziatico-esoterici nella Massoneria del Grand Orient de France & dintorni (REAA, Memphis-Misraim, ecc.) - Seconda parte
di P. Paolo M. Siano
L’autore prosegue la sua inchiesta sulla Massoneria del Grande Oriente di Francia con particolare attenzione alla sua essenza iniziatica ed esoterica. Chi l’avrebbe detto! Come già nel Sette- e Ottocento, anche nel Novecento, e praticamente sino ai nostri giorni, il Grande Oriente di Francia, notoriamente laicista e razionalista, custodisce e fa maturare al suo interno anche elementi di esoterismo, iniziazione, gnosi, fino addirittura ad elogi rivolti al Diavolo. Autori di testi massonici divulgati anche nel circuito del GODF manifestano credenze gnostiche che in certi casi giungono a giustificare apertamente uno spirito di trasgressione come quello del marchese De Sade…
THEOLOGICA
La teoria della Logica aletica e la sua funzione apologetica
di Fabrizio Renzi
Antonio Livi ha elaborato una coerente teoria dei fondamenti della conoscenza capace di mostrare come la verità del senso comune costituisca il punto di partenza e il criterio fondamentale di ogni ulteriore ipotesi di verità. Al riguardo, occorre subito sgombrare il campo da possibili equivoci e fornire un chiarimento circa l’esatto significato da attribuire all’espressione “senso comune”, dal momento che molti sono stati i filosofi che hanno assunto questa espressione in un senso meramente psicologico o sociologico, come indicante le opinioni prive di adeguate giustificazioni epistemiche che prevalgono all’interno…
Martin Lutero 500 anni dopo: profeta o rivoluzionario? Punti-chiave di un pensiero sorprendentemente attuale
di Padre Serafino M. Lanzetta
Quest’anno ricorrono cinquecento anni da quel 31 ottobre 1517 a cui si suole ricondurre l’inizio del Protestantesimo mediante l’affissione che fece Lutero delle sue 95 tesi. Certamente non si verificò allora lo strappo con la Chiesa e con il mondo cattolico, ma il vero Durchbruch, il «passaggio dirompente alla riforma», si ebbe con l’“esperienza della torre” e fu maturato e messo a punto negli anni successivi, particolarmente a partire dal 1520 con il De captivitate babilonica Ecclesiæ.
Linee di lettura filosofica di testi dell’attuale pontificato
di Giovanni Turco
La stagione storica aperta con l’elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio presenta una patente originalità e al contempo, anche solo di primo acchito, segnala i caratteri di un epilogo. Di modo che se parole, gesti e atti, possono apparire ai limiti dell’incomprensibilità, d’altro canto vi si profilano i tratti di un approdo (a suo modo coerente) di premesse (nel campo delle tendenze, delle tesi e dei fatti) prossime e remote. In tal senso le linee di fondo (considerate sotto il profilo filosofico e teologico) dell’attuale pontificato ne indicano non solo un carattere, semanticamente, “di eccezione”, ma a suo modo una connotazione “epocale”.
Fatima nelle parole di tre Pontefici pellegrini
di Fra Pietro Pio M. Pedalino, FIMSF
Lo scorso 13 maggio il Pontefice regnante si è recato pellegrino a Fatima e, in tale occasione, ha canonizzato i beati Francesco e Giacinta Marto, due dei pastorelli di Fatima. L’attuale Papa è il quarto Pontefice a rendere omaggio alla Vergine del Rosario con la sua personale visita. Prima di lui vi erano stati: – Paolo VI nel 1967, in occasione del 50° anniversario delle apparizioni della Madonna a Fatima e del 25° anniversario della consacrazione al Cuore Immacolato del genere umano fatta da papa Pio XII nel 1942;…