Papa Francesco ha voluto che questo mese di ottobre fosse un mese missionario straordinario per festeggiare i 100 anni dalla promulgazione della lettera di Benedetto XV sulle missioni dal titolo Maximum illud. Missione, secondo le parole chiare di Gesù, è andare in tutto il mondo, annunciare il Vangelo ad ogni uomo e fare discepoli del Signore tutte le genti. Eppure, la missionarietà, pur rilanciata nei suoi accenti classici, rischia di fatto di significare tutt’altro. “Missione ad gentes” oggi è andare verso le periferie esistenziali, abbracciare problemi sociali e territori sfruttati, quale quello Amazzonico. “Convertire” significa uscire da se stessi per aprirsi a una nuova comprensione delle culture e dei territori, rigidamente fissi sul dialogo e sull’incontro. Bisogna evitare il proselitismo, cioè di convertire nel senso classico della parola. Perché allora rilanciare la Maximum illud?
Ascolta il podcast di P. Serafino M. Lanzetta:
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