EDITORIALI
Un Sinodo che viene da molto lontano
Anno XVIII, 1-2023
Non era mai successo che un Sinodo discutesse del Sinodo, cioè di se stesso. Cosa che succede ora, con un lungo Sinodo ancora in corso, iniziato nel 2021 e che dovrebbe concludersi nel 2024 con due assemblee romane. Si riflette sulla “sinodalità” che è un processo, un programma d’azione e un farsi della Chiesa in cammino, passando da una Chiesa statica, gerarchica e piramidale, a una in movimento, che si edifica strada facendo, ma a partire dalla base e invertendo l’ordine: chi sta in alto deve stare in basso e chi in basso in alto.
Il problema è il metodo
Anno XVII, 2-2022
L’11 ottobre 2022 ricorreva il sessantesimo anniversario di apertura del Concilio Vaticano II. Dopo sessant’anni di Concilio appare con estrema chiarezza che al di là dei vari problemi ermeneutici emersi, c’è uno snodo fondamentale a cui guardare con attenzione, crocevia dove si intrecciano le strade conciliari, anche di segno opposto: il problema del metodo o del modo di dire la fede inaugurato dal discorso di apertura di Giovanni XXIII. Da papa Roncalli a papa Bergoglio la distanza è molto breve e non solo per la possibile simmetria tra i due.
Il minimalismo: l’eresia poco conosciuta
Anno XVII, 1-2022
C’è un principio-guida che da anni ormai ha preso il sopravvento e detta legge in nome della semplicità e della ricerca dell’essenziale. Si tratta del minimalismo. Esso è ricerca della sobrietà e una risposta al consumismo dilagante. Si prova ad andare a ciò che veramente conta e questo è senza dubbio da lodare. Basti qui accennare al grande esempio di semplicità di san Francesco d’Assisi, il quale per amore di Gesù Crocifisso e per seguire il Vangelo alla lettera volle liberarsi di tutti i suoi beni restituendoli simbolicamente al padre terreno.
Il Concilio Vaticano II visto da Francesco: un «ecosistema ecclesiale e pastorale»
Anno XVI, 2-2021
Si parla spesso dell’“evento Francesco” – che ha segnato una nuova tappa nella vita e nella storia della Chiesa – senza poterlo ovviamente separare da un fatto più originario, l’“evento Vaticano II”, che ne costituirebbe uno sviluppo1. Papa Francesco è stato anche definito il primo papa grazie al quale finalmente scompare il conflitto d’interpretazione nell’ermeneutica conciliare2. Sicuramente si tratta di un modo nuovo di vedere il Vaticano II, di non facile lettura. Da un lato c’è un ancoraggio al corpo magisteriale del Vaticano II, anche se più sporadicamente e solo in alcuni documenti centrali, dall’altro c’è un superamento del testo in nome dello spirito conciliare, di un legame simbolico che Francesco stabilisce in base ai suoi ricordi del Concilio o alle sue aspirazioni di riforma della Chiesa.
Quei «Misericordiosi alla rovescia»
Anno XVII, 1-2021
Siamo diventati così buoni e misericordiosi da assolvere anche Giuda. L’abisso della misericordia si scontra con l’abisso del suo peccato. Se l’abisso invoca l’abisso (cf Sal 42 [41]), allora quel peccato non potrebbe non essere ingoiato e dimenticato in un abisso “più grande”, che desta sicuramente scandalo, ma è lo “scandalo della misericordia divina”. Così fu presentata la misericordia dall’Osservatore Romano, il 1° aprile 2021, Giovedì Santo, raffrontandola con la figura enigmatica di Giuda. In quel giorno il quotidiano vaticano pubblicò due pezzi sull’Iscariota senza far troppo mistero della speranza nella sua salvezza. Uno dei due “testi” era un quadro di un cattolico francese raffigurante un Gesù nudo chino su Giuda tolto dall’albero del suo supplizio, nell’atto di abbracciarlo e di porgergli l’estremo conforto.
Fratelli ma senza un Padre perché privi del Figlio
Anno XVI, 2-2020
La nuova Enciclica di papa Francesco, firmata il giorno 3 ottobre 2020, vigilia della festa del Serafico Padre San Francesco, porta il titolo di Fratelli tutti, estratto dalle Ammonizioni del Poverello d’Assisi. Si tratta dell’Ammonizione VI, che nella sua interezza recita così:
«Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore, che per salvare le sue pecore (cf Gv 10,11; Eb 12,2) sostenne la passione della croce. Le pecore del Signore l’hanno seguito nella tribolazione e nella persecuzione (cf Gv 10,4), nella vergogna e nella fame (cf Rom 8,35), nel – l’infermità e nella tentazione e in altre simili cose, e per questo hanno ricevuto dal Signore la vita eterna. Perciò è gran de vergogna per noi, servi di Dio, che i santi hanno compiuto le opere e noi vogliamo ricevere gloria e onore con il solo raccontarle» .
Co-Redenzione e Consacrazione alla Vergine Maria alla Luce di Fatima
Un messaggio per questo tempo
Anno XV, 1-2020
IL MESSAGGIO DI FATIMA: UNA CHIAMATA ALLA CO-REDENZIONE CON IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Il Messaggio di Fatima nella sua interezza è un invito a collaborare con la Madonna per la salvezza dell’umanità. Questa cooperazione, che tecnicamente può essere espressa come “co-redenzione”, ha un ruolo centrale in tutto il Messaggio, essendo presente fin dalla prima apparizione della Bianca Signora il 13 maggio 1917, durante la quale Ella chiese ai tre pastorelli se erano pronti ad offrirsi a Dio e a sopportare tutte le sofferenze che Egli avrebbe inviato loro come atto di riparazione per la conversione dei peccatori. I bambini risposero che erano pronti. La Madonna, accettando l’oblazione della loro volontà, disse che avrebbero avuto molto da soffrire, ma la grazia di Dio sarebbe stata il loro conforto. Nell’apparizione di luglio, la Madonna ha insegnato ai pastorelli ad aggiungere una piccola preghiera per accompagnare l’offerta dei sacrifici a Dio: «O Gesù, è per amore tuo, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria».
In Memoria Di Mons. Antonio Livi
Anno XV, 1-2020
Come i lettori sapranno, mons. Antonio Livi è deceduto il giorno 2 aprile 2020 dopo una lunga malattia e lenta agonia. A mons. Livi, alla sua grande umanità unita a una profonda conoscenza filosofica e teologica, la nostra rivista Fides Catholica deve molto. In un momento di grande difficoltà che il nostro periodico stava attraversando, con molta carità e amore per la verità, si offerse di prendere le redini in mano divenendone il direttore editoriale. Nel 2015 firmò il suo primo editoriale rimanendo alla guida della rivista fino al 2019, offrendo contributi altamente interessanti, una sorta di sintesi della sua specializzazione e assidua speculazione: la filosofia aletica del senso comune quale liminare obbligatorio per saggiare la ragione e in ultima analisi una vera teologia e distinguerla da una mera filosofia religiosa.
Il ritorno del Nominalismo
Anno XIV, 2-2019
Viviamo in una Chiesa dominata dal “secondo me”. Il sinodo sull’Amazzonia recentemente tenutosi a Roma dal 6 al 27 ottobre 2019 e più ampiamente la «conversione sinodale» voluta da Francesco sono diventati catalizzatori del soggettivismo dogmatico . Prova di ciò è il documento finale dell’ultimo Sinodo, in cui, dopo aver sottolineato l’importanza di una conversione sinodale per tutta la Chiesa secondo lo stile amazzonico, si arriva però a proporre dottrine nuove contro la dottrina della Fede e il suo sviluppo costante.
Un «collasso della teologia morale» alla radice della crisi
Anno XIV, 1-2019
Gli appunti scritti da Benedetto XVI sulle radici della crisi morale nella Chiesa Cattolica in vista dell’incontro vaticano sugli abusi dello scorso febbraio[1]hanno destato costernazione tra alcuni e speranza tra altri. Costernazione tra chi ha letto la “mossa” di Ratzinger come un attentato alla libertà magisteriale di Francesco, rispondendo così indirettamente ai dubiasollevati qualche anno fa da quattro cardinali.
Non sviluppo ma progresso dottrinale
Anno XIII, 2-2018
Lo scorso 11 maggio 2018, il Santo Padre Francesco, nell’udienza concessa al Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha approvato una nuova redazione del n. 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica,
Come la Teologia morale egemone ha usurpato il ruolo ecclesiale del Magistero
Anno XIII- 1-2018
Quello che ho spiegato in Vera e falsa teologia1 sulla Teologia morale che parte da premesse epistemologicamente inadeguate è ampiamente confermato dalla ricezione teologica
Se la Teologia perde il rigore della logica non è più vera scienza al servizio della Fede ma mera sofistica al servizio di un’ideologia
Anno XII, 2-2017
La manifestazione più chiara del carattere sofistico dei discorsi con cui i teologi progressisti sostengono le loro tesi è la decisione metodologica di non sottometterle alle leggi della logica,
Tracce dell’«eresia dell’informe» nel linguaggio di un Magistero che non vuol essere dogmatico
Anno XII, 1-2017
I criteri di Logica epistemica sulla base dei quali ho stabilito la distinzione tra vera e falsa teologia sono tutti riconducibili a questo fondamentale assunto: ogni ipotesi di interpretazione
Il necessario discernimento teologico nell’inculturazione della Verità rivelata
Anno XI, 2-2016
La Teologia contemporanea, negli autori e nelle scuole che si presentano come interpreti dell’aggiornamento “conciliare”, ha messo da parte la parola e la sostanza dell’Apologetica teologica
La critica teologica al servizio di una pastorale responsabile
Anno XI, 1-2016
Dalla fondazione a oggi, la nostra rivista di Apologetica Teologica si è sempre adoperata, con la massima coerenza, per fornire all’opinione pubblica cattolica quegli strumenti razionali
La pastorale della Chiesa, quando non è più al servizio del progetto di Dio, finisce per servire un qualsiasi progetto umano
Anno X, 2-2015
Negli ultimi tempi, la pastorale della Chiesa cattolica – a tutti i livelli: dal sommo Pontefice agli operatori della pastorale “di strada” – appare guidata dal convincimento
Cosa fare perché l’annuncio cristiano torni credibile e persuasivo?
Anno X, 1-2015
Non occorre argomentare molto per dimostrare quanto siamo in una profonda crisi di fede. Certamente si rilevano delle grandi richieste di spiritualità, ma ciò non attenua (anzi!) la crisi del Cattolicesimo, che è soprattutto crisi della
Il mistero della famiglia: Perché è così odiata e perché bisogna difenderla
Anno IX, 2-2014
Alcuni articoli di questo numero sono dedicati alla famiglia. Si tratta di una scelta che trova la sua spiegazione in motivi che non hanno bisogno di essere richiamati tanto sono di stringente attualità. La famiglia è in crisi, lo si
Il mistero della Santa Chiesa, l’Eucaristia e il nostro diventare sacrificio
Anno IX, 1-2014
Ogni volta che celebriamo la Liturgia della Dedicazione del tempio sacro, luogo dove ci raccogliamo per rivolgere a Dio le nostre preghiere, le nostre ardenti suppliche, luogo dove
L’obbedienza è ancora una virtù
Anno VIII, 2-2013
Ebbe molta eco quella frase di don Milani contenuta nella Lettera ai cappellani militari, «l’obbedienza non è più ormai una virtù, ma la più subdola delle tentazioni», in cui
Principi non negoziabili. Per ripartire dalla vita
Anno VIII, 1-2013
Con nuove e forti convinzioni, oggi, nel nostro panorama sociale e culturale così variegato, ma fortemente instabile, dobbiamo essere promotori di una cultura della vita,
Ragione Fede dubbio
Anno VII, 2-2012
Da un po’ in qua il trittico indicato nel titolo diventa sempre più insistentemente assonanza di prospettive, di inseparabili mondi con cui confrontarsi quando ci si rivolge alla
Quel dissidio tra la Fede e il suo annuncio
Anno VII, 1-2012
Ci prepariamo alla celebrazione di un Anno della Fede che inizierà il prossimo ottobre 2012, unito al cinquantenario dell’inizio del Concilio Vaticano II e al ventennio della promulgazione
Un “Anno della Fede” a cinquant’anni dal Concilio. Tra ermeneutiche in conflitto
Anno VI, 2-2011
L’11 ottobre 2012, cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II e ventesimo della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, segnerà l’inizio dell’“Anno della Fede”, voluto da
Il Vaticano II: Un Concilio Ecumenico della Chiesa Cattolica. Perche’ tanti abusi post-conciliari?
Anno VI, 1-2011
La situazione della Chiesa oggi. La Chiesa oggi vive una situazione più dolorosa di quella del tempo del modernismo. Non si mettono in discussione le verità della fede, ma semplicemente
Il Vaticano II: Un Concilio Pastorale. Analisi storico-filisofico-teologica
Anno V, 2-2010
Il Seminario Teologico “Immacolata Mediatrice”, dei Francescani dell’Immacolata, ha organizzato un convegno di studi sul Concilio Ecumenico Vaticano II, nei giorni 16-17-18 dicembre 2010, presso l’Istituto Maria SS. Bambina di Roma. Mossi dal
Il Sacerdozio Ministeriale: “L’Amore del Cuore di Gesu'”
Anno V, 1-2010
Il Santo Padre Benedetto XVI ha voluto donare a tutta la Chiesa un altro tempo di grazia dopo la celebrazione dell’anno paolino: un anno sacerdotale dedicato ad approfondire la figura e la missione del sacerdote nella Chiesa.
La riforma liturgica: di che si tratta?
Anno IV, 2-2009
Tanti sono i motivi che fanno sperare in una nuova primavera liturgica per l’intera Chiesa, in una liturgia vissuta e celebrata quale sublime momento dell’incontro tra la terra e il cielo, tra Dio e l’uomo.
Concilio Ecumenico Vaticano II: Un nodo da sciogliere
Anno IV, 1-2009
Ritornare a parlare del Concilio? Sì, perché si tratta di un tema spinoso e sempre carico di sorprese. Nella Chiesa di oggi si può leggere sul viso dei cattolici un duplice stato d’animo: baldanza e amarezza. Esiste
Inferno e dintorni: E’ possibile un’eterna dannazione?
Anno III, 2-2008
Anche quest’anno il Seminario Teologico “Immacolata Mediatri-ce” dei Francescani dell’Immacolata, con la collaborazione di validi professori di diverse Facoltà teologiche ed Università Pontificie, e con la benedizione dell’Arcivescovo di
Nova et Vetera nel canto della Liturgia
Anno III, 1-2008
l 7 di luglio ricorre il primo anniversario della promulgazione del Motu Proprio Summorum Pontificum del papa Benedetto XVI, volto a ripristinare l’uso del Messale di Pio V ultimamente modificato da Gio-vanni XXIII nel 1962, e pertanto l’uso della liturgia anteriore
KARL RAHNER: Un’analisi critica
Anno II, 2-2007
È il titolo del Convegno di studi che si è svolto a Firenze nella bellissima cornice del Cenacolo del Ghirlandaio (Borgo Ognissanti, 42) nei giorni 22 e 23 novembre 2007, organizzato dal Seminario Teologico Immacolata Mediatrice
«Sacramentum caritatis» in veritatem
Anno II, 1-2007
L’Eucaristia è «il sacramento della carità», scrive Benedetto XVI – citando la Summa Theologiae, III, q. 73, a. 3 – nella sua prima Esortazione Apostolica post-sinodale che raccoglie le proposte, i suggerimenti, le riflessioni emerse nel recente Sinodo dei Vescovi, svoltosi in
Il Buon Pastore
Anno I, 2-2006
Nell’arte cristiana la figura del buon pastore costituisce insieme con l’orante, uno dei due ideogrammi della storia della salvezza. In essa quasi come in compendio, si racconta all’ammiratore la lunga storia dell’amore salvifico di Dio.
Fides Catholica
Anno I, 1-2006
Una nuova rivista teologica dal titolo Fides Catholica, a cura del Seminario Teologico Immacolata Mediatrice dei Francescani dell’Immacolata vede gli albori, quando già si levano le prime luci di un nuovo pontificato che amerei definire “teologico”.